New Genre Public Art - Wikipedia. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Per New Genre Public Art si intende la nuova declinazione dell'arte pubblica. Differisce dall'arte pubblica convenzionale per il fatto che mette l'accento sul processo piuttosto che sull'oggetto. Scopo della New Genre Public Art non . Nell'ambito della new genre public art, affermatasi a partire dagli anni Ottanta, il concetto di monumento appare definitivamente superato in favore di interventi effimeri e provvisori realizzati non pi. Si tratta di lavori in cui l'artista da produttore autonomo ed originale si trasforma in colui o colei che innesca un evento, senza necessariamente controllarne gli esiti. Negli ultimi vent'anni circa, intorno alla definizione di spazio pubblico si sono sviluppati importanti dibattiti nei settori dell'arte, dell'architettura e degli studi sulla citt. Nel contesto di tali dibattiti, la critica alla nozione habermasiana della sfera pubblica come ideale democratico perduto occupa un posto di primaria importanza. Ne risulta l'idea dello spazio pubblico come l'arena della sfera pubblica, il luogo fisico del suo manifestarsi. Dal momento che la sfera pubblica svolge una funzione di critica e controllo rispetto alle attivit. Ovviamente alla base di questa logica sta la nozione tradizionale della democrazia . Sitings of Public Art: Integration versus Intervention. Mapping the Terrain: New Genre Public Art. From Theory to Practice: Review of the Literature on Dialogic Art. Suzanne Lacy's Mapping the Terrain: New Genre Public Art. Non a caso, la condizione necessaria all'esistenza della sfera pubblica . In questa prospettiva, sviluppata soprattutto nell'ambito delle teoria femministe e post- coloniali sulle politiche della produzione della soggettivit. Sulla base di questi presupposti, la nozione tradizionale di spazio pubblico come luogo dai confini fisici precisi viene sostituita d quella di public realm , un'entit. Questo avviene attraverso la realizzazione di opere in cui le relazioni strutturali interne all'oggetto vengono eliminate o rese funzione di una semplice ripetizione strutturale. Incorporando il luogo in cui il lavoro . In tal modo, i processi della ricezione vengono a trovarsi al centro dell'opera, contribuendo in maniera determinante al superamento dell'ideale dell'artista come autore unico, autonomo e originale di oggetti autosufficienti. Le prime mostre con sculture minimaliste si tengono a New York e sono le personali alla Green Gallery di Donald Judd e Robert Morris nel 1. Dan Flavin nel 1. Andre alla Tibor de Nagy Gallery. Suzanne Lacy's art is one of alchemy. Lacy is the editor of Mapping the Terrain: New Genre Public Art. Questioning the social aims of public art in urban regeneration initiatives. Release Date: 16-8-2016 Publisher: Bay Pr. In this anthology of twelve essays, editor Suzanne Lacy and eleven eminent artists, curators, and. Lacy (ed.), Mapping the Terrain: New Genre Public Art (Seattle. Mapping the Terrain, p. Nello stesso anno la Tibor de Nagy ospita anche la collettiva Shape and Structure, con opere di Judd, Morris, Andre e Bell. Younger American and British Sculptors . I luoghi della percezione estetica vengono infatti trattati come luoghi neutrali dal punto di vista politico e sociale. Una svolta ulteriore avviene nel momento in cui alcuni artisti estendono il concetto di sito specifico oltre la sfera estetica dell' . Questo si verifica con l'arte concettuale, nel cui ambito vengono sviluppate strategie di intervento critico all'interno degli spazi museali e delle gallerie al fine di rendere visibili le relazioni economiche e sociali ad essi sottesi. Tali lavori rappresentano il conflitto e, al tempo stesso, lo alimentano e vi si sviluppano e articolano intorno. Per questo, essi costituiscono un momento assai importante dall'oggetto al processo nella pratica artistica contemporanea. La mostra racconta i processi speculativi dei proprietari di alcuni edifici nelle zone povere di Manhattan. Manhattan Real Estate Holding, A Real- Time Social System e As of 1 May 1. Ne risulta l'installazione di fotografie frontali di edifici e fogli dattiloscritti, diagrammi e cartine contenenti informazioni sugli edifici stessi e sulle transazioni commerciali ad essi relative. Le immagini e documenti vengono accostati seguendo il principio del'ordinamento archivistico, in una serie potenzialmente infinita di oggetti. Mapping the Terrain: New Genre Public Art. Read Online Mapping the Terrain: New Genre Public Art. Mapping the Terrain: New Genre Public Art. Mapping the Terrain makes an invaluable. Mapping The Terrain New Genre Public Art. 16-08-2016 2/2 Mapping The Terrain New Genre Public Art. Other Files Available to Download La mostra viene cancellata qualche settimana prima dell'apertura a causa del contenuto delle opere. Per la prima volta la pratica artistica si allontana dalla mera produzione di un oggetto artistico e si confuta la tanto sbandierata apoliticit. L'importanza di un tale evento si evidenzia nelle polemiche che ne conseguono: cento artisti, solidali con Haacke, iniziano un'azione di boicottaggio nei confronti del Guggenheim Museum, mentre molti critici riempiono pagine e pagine di riviste specializzate in difesa dell'artista. The Bowery in Two Inadequate Descriptive Systems . Parole e frasi dattiloscritte su fogli bianchi accompagnano le fotografie. Si tratta di idiomi usati per descrivere l'alcolismo e lo stato di ubriachezza. Alcuni di essi fanno parte del gergo sommerso degli alcolisti, mentre altri appartengono al linguaggio pubblico dell'estabilishment e testimoniano il modo in cui l'alcolismo viene rappresentato in quest'ambito sociale. Le immagini e i testi, di identico formato, compaiono sulle pareti disposte a griglia regolare entro contro cornici nere. Ne risulta una sovrapposizione di due sistemi di rappresentazione, quello visivo e quello verbale, che mina il valore di verit. Nel tentativo di rappresentare una categoria di persone emarginate, l'artista ha emblematicamente rifiutato di fotografarle. Nelle immagini si trovano soltanto le tracce del loro passaggio. Negando allo sguardo vouyeristico tipico della fotografia sociale il suo oggetto stereotipo d'affezione, e accostando idiomi appartenenti a sfere sociali fra loro assolutamente non omogenee, la Rosler disorienta l'osservatore, portandolo a riflettere sulla propria posizione al'interno del sistema di potere dominante e a ridefinire il rapporto fra esperienza individuale e spazio pubblico. Del resto tutta la ricerca del'artista . Il lavoro collaborativo iniziato da Hirschhorn si situa nel punto medio di uno spazio di relazione creato tra una comunit. Da questa posizione non si assoggetta il pubblico, di entrambe le parti, ad una condotta prevista, n? L'artista si offre, per l'intera durata della sua personale, pari a un periodo di quattro settimane, di compiere una serie di azioni utili a chiunque venga a conoscenza del progetto e decida di sottoporre una richiesta. Le azioni compiute vengono documentate con modalit. Le richieste sono prevalentemente legate a bisogni primari, come un vaccino anti influenzale o la passeggiata al cane. Il progetto trae ispirazione dall'eruv, una tradizione ebrea ortodossa che converte simbolicamente lo spazio pubblico in spazio privato. Secondo la legge talmudica, un eruv trasforma lo spazio esterno in spazio interno in modo tale che i residenti vi si possano muovere come se fossero nelle proprie case. Per la realizzazione del progetto, Calle si . L'artista ha chiesto a quattordici abitanti, sia israeliani che palestinesi, di portarla in spazi pubblici da loro considerati privati e di raccontare le loro associazioni personali con quei luoghi. Le storie, documentate nell'installazione attraverso le foto e i testi, sono prosaiche e intime. Indirizzando la nostra attenzione su aspetti altrimenti considerati trascurabili, esse ci invitano a riflettere su come la dimensione privata connoti l'esperienza dello spazio pubblico e ci aiutano a vedere da un punto di vista inedito la cornice entro la quale agiamo e costruiamo l'immagine dell'altro in una situazione di conflitto.^da Storia e critica dell'opinione pubblica^Hanna Arendt in Vita Activa^Le installazioni minimaliste sono un punto di riferimento essenziale per gi sviluppi successivi alle ricerche che vanno nel senso dello sconfinamento spaziale, in particolare per la Land Art e Arte Ambientale^I materiali utilizzati sono di tipo industriale ed edilizio e i colori coincidono con quelli dei materiali stessi o si riducono al bianco o al grigio^Questa mostra sancisce ufficialmente l'affermazione dei minimalisti e la specificit. Vv., Territori e politiche, 1. Cristallini Elisabetta (a cura di), L'arte fuori dal museo, Gangemi editore, 2. Di Stefano Escher Anna, Storia privata e storia pubblica nel pensiero di Hannah Arendt, a. Habermas Jurgen, Storia e critica dell'opinione pubblica, Laterza, 2. Lacy Suzanne (a cura di), Mapping the terrain: New Genre Public Art, Bay Press, Seattle, 1. Poli Francesco (a cura di), Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni '5. Electa, Milano, 2. Scotini Marco, Zanfi Claudia (a cura di), Going public, soggetti, politiche e luoghi, Cinisello Balsamo, Milano, Silvana editoriale, 2. Taccone Stefano, Haans Haacke, il contesto politico come materiale, Salerno,Plectica editrice, 2. P. Utopia: models or experiences? Roma, Rdesignpress, ISBN 9 7. P. Ferri . 2. 58, ISSN 2. Roma, febbraio 2. Portale Arte: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di arte.
0 Comments
Leave a Reply. |
AuthorWrite something about yourself. No need to be fancy, just an overview. Archives
December 2016
Categories |